ape4Situazione fioriture
L’importazione di edera salvo rare piante tardive è terminata. L’edera, tipica fioritura autunnale, come molte specie che fioriscono in questo periodo fioriscprima in quota, poi progressivamente fino alla costa. Nelle zone vocate ha permesso alle api di importare buoni quantitativi di nettare nel nido lasciando i melari, salvo pochissime eccezioni, vuoti.

Chi si è cimentato nella raccolta di questo monoflora non ha superato i 5 kg a famiglia di media. In medio-alta collina sopra i 400 metri questa specie è fiorita a fine estate prima delle precipitazioni necessarie a far produrre nettare alle piante. Alle quote più basse l’edera è fiorita in concomitanza con piogge e temperature più basse ed anche in questo caso le produzioni si sono quasi azzerate. E’ fiorito da pochi giorni il corbezzolo, ma lo stato delle famiglie sta scoraggiando molti apicoltori del senese e grossetano ad intraprendere la raccolta di questo miele.

Situazione famiglie
Sulla costa, dopo un estate arida, nelle zone con scarsa presenza di edera e inula alcuni apicoltori sono stati costretti a nutrite, mentre in collina le scorte non mancano. In linea generale rispetto allo scorso anno si nota una netta diminuzione del numero di api, mediamente occupano tra i sei e gli otto telaini con poca rigenerazione di api a causa della poca deposizione delle regine.
Le basse temperature della prima metà di ottobre hanno fatto diminuire e/o arrestare la deposizione delle regine, si osservano nelle famiglie 2- 3 roselline di covata anche a quote relativamente basse (area fiorentina, Chianti). Le temperature sopra la media degli ultimi giorni di ottobre stanno riportando a covare le regine che erano andate in blocco. Non mancano nidi con pochissima covata e intasati di miele di edera nelle zone con presenza di questa fioritura. 

Situazione sanitaria
Molti apicoltori si stanno attrezzando per effettuare i trattamenti con apibioxal (sublimato o gocciolato) approfittando della situazione temporanea di blocco di covata In questi giorni chi si trovasse in assenza di covata o in presenza di modeste quantità può decidere di sfruttare l’opportunità per effettuare precocemente il trattamento invernale. Effettuando adesso il trattamento ci esponiamo a fenomeni eventuali di reinfestazione, ma ripulendo la gran parte degli alveari viste le previsioni di climi miti si dà alla futura covata la possibilità di svilupparsi e nascere senza carichi di varroa elevati, garantendo una minor perdita di api invernali. Si ricorda che per poter effettuare il trattamento con apibioxal gocciolato è necessario essere in assenza di covata. In questi giorni è possibile visitare senza problemi le famiglie per valutare l’eventuale presenza di covata.
Iniziare i sublimati in modesta presenza di covata permette di ridurre drasticamente il numero di varroe anche per chi volesse aspettare ad effettuare più avanti il blocco con un carico di varroa ridotto. L’attuale situazione rispetto allo scorso anno si è presentata con circa 3 settimane di anticipo.