furtoarnieData questa ondata di maltempo, caratterizzata da forti raffiche di vento seguite da precipitazioni sparse, le api non hanno potuto bottinare e garantire l’approvvigionamento necessario a nutrire la covata che in questo mese è molto consistente. Esortiamo gli apicoltori con meno esperienza a

monitorare attentamente le scorte delle famiglie e soprattutto degli sciami acquistati e/o fatti recentemente; questi ultimi, infatti, potrebbero aver bisogno di nutrizione liquida (sciroppo) per affrontare queste brutte giornate, poichè oltre a nutrire la covata devono anche costruire fogli cerei. Lo sciroppo può essere fatto in proporzione 1:1 o 2:1, sciogliendo in acqua tiepida non portata in ebollizione 1 o 2 kg di zucchero in 1 litro di acqua e versando poi la soluzione negli appositi nutritori stando attenti a non provocare saccheggio. Le famiglie più deboli potranno anche essere nutrite con candito in modo tale da far risparmiare molta energia alle api nella trasformazione del composto in miele.

Ci duole comunicare che i furti ai danni di apicoltori toscani stanno proseguendo.
Segnaliamo il furto di 5 famiglie in un apiario di Barberino del Mugello e il furto di melari ai danni di un apicoltore dell’Impruneta che ha pure subito il ribaltamento delle arnie.
I furti sono un deprecabile atto criminale, Arpat ha collaborato con l’associazione piemontese Aspromiele per identificare i dispositivi di sicurezza più idonei in questo campo. Stiamo valutando la riattivazione dell’assicurazione contro i furti come lo scorso anno, contattateci se siete interessati ad attivarla.
Siamo a vostra disposizione per eventuali chiarimenti.