Come stanno i nostri apiari didattici?

Arpat, attraverso il progetto “Firenze si tinge di viola per le api” e la collaborazione con il comune di Bagno a Ripoli, ha installato 2 apiari didattici allo scopo di divulgare e sensibilizzare le tematiche del settore apistico. Riportiamo di seguito le esperienze di questo inizio di primavera.

Apiario didattico di villa Favard (Firenze)

Le api di Villa Favard stanno continuando la loro opera divulgativa attraendo bambini e ragazzi delle scuole del territorio fiorentino e limitrofe.

Di recente abbiamo avuto alcune scolaresche che hanno osservato il notevole lavoro che i nostri insetti preferiti compiono con costanza e dedizione.
Nonostante il meteo avverso per il periodo, con giornate decisamente fuori dalle comuni aspettative, le nostre famiglie ronzanti se la passano abbastanza bene, grazie alla ricca vegetazione presente nei dintorni dellla loro “casa”. La fortuna di abitare in una città che regala una variabilità botanica notevole sta sopperendo un po’ all’andamento stagionale poco produttivo dovuto alle comunque scarse fioriture.

Una primavera poco assolata diminuisce la capacità delle piante di produrre nettare e la pioggia, nonostante sia necessaria alla vita della flora tutta, oltre che alla nostra, si sta riversano sul territorio in modo decisamente anomalo impedendo o rallentando notevolmente l’opera di bottinamento delle api. Ciò nonostante le famiglie sono in salute, un po’ meno numerose di una normale primavera a causa delle condizioni climatiche (le famiglie aumentano di popolazione anche in base alla quantità di nutrimento presente nel’ambiente), ma nel complesso se la passano piuttosto bene sorvolando i nostri parchi e giardini, facendo una visita alle rive dell’Arno o facendo uno spuntino sui fiori dei nostri balconi.

Apario didattico del parco verde sull’Ema (Bagno a Ripoli)
Le nostre amiche ronzanti continuano ad essere impegnate nella loro opera di raccolta del nettare a sostegno della biodiversità. Nonostante le condizioni meteo fuori dall’ordinario, le api dell’apiario di Grassina  non arrestano nemmeno per un attimo il loro incessante lavoro per garantirci l’impollinazione degli alberi da frutto e dei fiori presenti nel territorio Ripolese. Aspettano infatti le interruzioni della pioggia per poter uscire a bottinare dell’ottimo nettare nei giardini dei loro dintorni. Nonostante le giornate grigie, le temperature consentono ai nostri insetti di poter volare in giro serenamente.
Lo sviluppo delle famiglie è inferiore al normale proprio a causa del poco sole, e di conseguenza delle limitate fioriture che questi timidi raggi fanno sbocciare. Malgrado ciò la loro salute non è messa in discussione e, seppur non in gran numero come dovrebbero essere adesso, volano a destra e a manca alla ricerca di nettare e polline ad ogni occasione possibile.
 
La fortuna di abitare “a metà strada” tra un centro urbano, delle zone coltivate e delle aree incolte regala alle api la possibilità di visitare una buona varietà di fonti botaniche e garantisce loro un discreto margine di tranquillità per continuare a fare scorte e proseguire nel loro sviluppo.
 

Luca Baldini

I nostri apiari didattici vanno in montagna

Nei prossimi giorni non troverete più le api negli apiari didattici di villa Favard e Bagno a Ripoli.

Data la difficile situazione climatica, caratterizzata da caldo intenso e siccità, abbiamo deciso di spostare le api in ambiente montano. Anche in queste torride giornate gli alveari sono ben in grado di fronteggiare il caldo fiorentino, tuttavia l’Appennino toscano offre un ambiente più ricco di fioriture nel periodo estivo e pertanto abbiamo deciso mandare le nostre api in “vacanza”.

Ma non preoccupatevi!

I visitatori del parco possono tornare ad ammirare le api da settembre quando i nostri apicoltori le ricollocheranno all’interno dell’apiario di osservazione giusto in tempo per la raccolta dei nettari autunnali. 🐝🐝🐝🐝🐝🐝🐝🐝🐝

Felicità Metropolitane: La città perfetta dell’alveare

Sabato 2 luglio ore 17,30 

Felicità Metropolitane: La città perfetta dell’alveare

Performance teatrale che avvicina i bambini e le famiglie al mondo delle api. Attraverso la storia di Melissa, i ragazzi imparano a conoscere le diverse mansioni delle api nel corso della loro vita e il perfetto equilibrio che si crea all’interno dell’alveare.
L’Associazione culturale La Nottola di Minerva presenta la sesta edizione della rassegna Felicità Metropolitane, nell’ambito dell’Estate Fiorentina 2022 con il contributo del Comune di Firenze e con il cofinanziamento dell’Unione Europea – Fondo Sociale Europeo, nell’ambito del Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020 – nonché con il patrocinio della Città Metropolitana e in collaborazione con Tram di Firenze SPA.
Felicità e ambiente
🐝La città perfetta dell’alveare 🐝
a cura della Compagnia Catalyst con Alba Grigatti e Giorgia Calandrini, regia di Riccardo Rombi
Con la partecipazione di Francesca Valente “Il miele: tutti i segreti delle api” – Slow Food editore
A seguire i racconti degli apicoltori di Arpat (Associazione Regionale Produttori Apistici Toscani, con Alberto Fatticcioni)
Sabato 2 luglio, ore 17.30 presso Giardino di Villa Favard – Apiario didattico – Via Rocca Tedalda – Firenze
https://bit.ly/Felicita-Alveare

Il 18 e il19 settembre Firenze si tinge di viola per le api

Si inaugura presso il giardino di Villa Favard sabato 18 settembre, a partire dalle ore 10, il progetto Firenze si tinge di viola per le api  a cura di Arpat e l’Associazione culturale La Nottola di Minerva. Il progetto è stato realizzato con il contributo di Fondazione CR Firenze, in collaborazione con il Comune di Firenze e con IT.A.CA’ Migranti e viaggiatori, Festival del turismo responsabile.
L’iniziativa prevede la collocazione all’interno del giardino di Villa Favard di un apiario trasparente in totale sicurezza. Un gazebo con pareti in vetro che consentirà ai visitatori di scoprire il mondo delle api e osservare gli apicoltori durante il lavoro e ascoltare il racconto della loro esperienza, suggerimenti di buone pratiche e curiosità sul mondo delle api.

sabato 18 settembre Ore 10.00 – Giardino di Villa Favard

Firenze si tinge di viola per le api

 mg 1943

Saluti Istituzionali

0re 10.30 – Giardino di Villa Favard

Tavola rotonda

Intervengono:

Franco Bergesio – Presidente ISDE Firenze
L’inquinamento da pesticidi: una minaccia per l’ambiente e la salute dell’uomo

Stefano Bartolini – Università di Siena
Ecologia della felicità

Francesca Romana Dani – UNIFI
La biologia degli apoidei

Carlo Triarico – Presidente Associazione Biodinamica
La bellezza vivente e l’incompletezza umana: l’alveare come metafora

Modera: Raffaele Palumbo

Sabato 18 e domenica 19 settembre ore 16:30  – Giardino di Villa Favard

La Città Perfetta dell’Alveare

L’associazione Culturale La Nottola di Minerva, partner del progetto, presenta una serie di iniziative interdisciplinari e interculturali, per avvicinare il pubblico, con il consueto spirito di ludico rigore, al mondo delle api e delle piante e dei fiori, alla Terra e alla Biodiversità.
Le attività proposte saranno finalizzate alla diffusione e sensibilizzazione della cittadinanza sul tema “api, impollinatori e ambiente”, attraverso buone pratiche che riescono a coniugare diversi piani, da quello scientifico a quello estetico, artistico ed emotivo.
Storie vere e immaginate per raccontare la complessità del pianeta api attraverso percorsi suggestivi e interattivi che coinvolgeranno il pubblico a più livelli e di tutte le età.

Letture animate a cura della Compagnia Catalyst con Alba Grigatti e Giorgia Calandrini, sonorizzazioni dal vivo di Renato Cantini e incursioni vocali di Letizia Fuochi.
Le performance si alternano ai racconti degli apicultori di ARPAT che ci riveleranno i segreti e gli aspetti meno conosciuti e misteriosi delle api.
Catalyst è una impresa culturale di produzione e di progetto fondata a Londra nel 1996 da Riccardo Rombi attore, regista e autore vocato alla nuova drammaturgia e alla contaminazione dei linguaggi. Attiva a Firenze dal 1997 affianca l’attività di produzione nel campo del teatro di innovazione e per le nuove generazioni, al progetto di residenza artistica e culturale sostenuto dal 2013 dalla Regione Toscana presso il Teatro Corsini di Barberino di Mugello. Mantiene dal 2000 la propria sede organizzativa all’interno del Teatro Puccini di Firenze dove ha creato la Scuola di Teatro Centro Ricerca e Formazione.

Renato Cantini
Studia tromba con il Prof. Simone Squarzolo (Orchestra Sanremo), in seguito con Marco Nesi presso il Conservatorio di Livorno. Si specializza nei seminari di alta qualificazione di Siena Jazz con Marco Tamburini – Bruno Tommaso – Mario Raja Giancarlo Schiaffini e con Paolo Fresu presso Nuoro Jazz. Studia privatamente improvvisazione e armonia con Nico Gori. Come produttore di musica elettrojazz e minimal, all’attivo pubblicazioni con IRMA records, Eveneights records, come compositore di colonne sonore con Mediaset e Rai Trade, seguono recensioni positive su riviste come JAZZIT, MUCCHIO, SODAPOP ed altri. Diplomato come Tecnico Qualificato in Musicoterapia è responsabile dei laboratori individuali della Scuola di Musica e Arte “Il Trillo”, a cui seguono risultati evidenti nel campo del ritardo del linguaggio, ADHD, Isolamento sociale.

Letizia Fuochi
Cresciuta con le canzoni dei cantautori italiani, comincia all’età di 9 anni a cantare e suonare la chitarra; nipote di Tina Allori, della RAI degli anni Cinquanta, nel luglio 1998 arriva l’incontro che segnerà la sua strada: quello con Fabrizio de André. Sulla scena dal 1999, autrice ed interprete di numerosi spettacoli di Teatro Canzone, ha pubblicato Finito e infinito (2002), Come l’acqua alla terra (2009), il singolo Donna Nigra (2010) diventato la canzone manifesto per la battaglia internazionale contro le mutilazioni genitali femminili e INCHIOSTRO (2017) album prodotto da Materiali Sonori storica etichetta Indie Italiana. Da gennaio 2011 inzia il sodalizio artistico con il chitarrista Francesco Frank Cusumano; voce ufficiale dei Mediterranea, band tributo di Fabrizio de André, nel settembre 2014 ha aperto il concerto di Mauro Pagani presso la Cavea del Nuovo Teatro dell’Opera di Firenze. Nel 2014 ospite di Anna Bischi Graziani al Festival Pigro intitolato al marito Ivan Graziani, nel Maggio 2015 è in scena al fianco di Enzo Decaro per uno spettacolo dedicato al cantautore abruzzese. Nel settembre 2019 suona con il figlio di Ivan Graziani e la sua storica Band. Nell’ottobre 2019 debutta con uno spettacolo su Chavela Vargas nel centenario della sua nascita: a gennaio esce, sempre per Materiali Sonori, il disco FUEGOS Y CHAVELA. Ottiene il riconoscimento di INSIEME PER LA MUSICA stanziato da Elio e le Storie Tese, il Trio Medusa e il CESVI di Bergamo per gli artisti al tempo del Covid.