Questionario COLOSS su pratiche apistiche e nutrizione

Vi invitiamo a partecipare al questionario predisposto da UNAAPI sull’impatto delle pratiche apistiche e della nutrizione supplementare sulla fitness delle colonie di api che è stato accolto dalla Nutrition Task Force dell’Associazione COLOSS, che riunisce ricercatori di tutto il mondo interessati ad approfondire le conoscenze sulla nutrizione delle api.

Dal confronto con i suddetti ricercatori è stato elaborato un unico questionario sulla nutrizione delle famiglie di api in 18 diverse nazioni, sia europee sia extra-europee.

I risultati di tale questionario aumenteranno le conoscenze sull’utilizzo della nutrizione da parte degli apicoltori, focalizzandosi anche sulle pratiche apistiche cercando di individuare i principali fattori di stress nutrizionale ed i possibili rischi di malnutrizione a cui possono essere soggetti gli alveari.

I risultati verranno condivisi con chi ha compilato il questionario e con i principali portatori di interesse del settore apistico.

La compilazione del questionario garantisce l’anonimato e segue le regole della privacy.

All’interno del questionario solo 17 domande devono essere obbligatoriamente compilate, tuttavia, sarebbe estremamente utile rispondere anche alle domande facoltative per acquisire dati più completi e significativi per il mondo apistico. Il tempo stimato di compilazione del questionario è di circa 15 minuti.

Vi ringraziamo anticipatamente per il tempo che state dedicando a questa lettura e che dedicherete alla compilazione del questionario sulla nutrizione degli alveari. Per qualsiasi informazione potete contattare Alessandra Giacomelli alla mail alessandra.giacomelli@unaapi.it.

Clicca qui per il link per la compilazione.

Incontri trattamenti invernali

Come ogni anno, siamo lieti di annunciarvi le date dei prossimi incontri in apiario, dedicati ai trattamenti invernali contro la varroa e alle migliori pratiche per l’invernamento degli alveari. 

Non mancheranno approfondimenti sul monitoraggio della Vespa velutina, per tenervi aggiornati su questa minaccia emergente. 

Un’occasione imperdibile, rivolta ai nuovi apicoltori ma anche ai più esperti, per migliorare la salute delle vostre colonie e prepararvi al meglio per la nuova stagione!

  Tirli (Grosseto) – sabato 28 settembre – mattina 9:30-11:30   

  Monticiano (Siena) – sabato 28 settembre – pomeriggio 15:00-17:00

  Bagno a  Ripoli (Firenze) giovedì 3 ottobre – mattina 10:00-12:00

  Cascina (Pisa) – sabato 5 ottobre – mattina 10:00-12:00

–  Bagno a  Ripoli (Firenze) sabato 5 ottobre – pomeriggio 14:30-16:30

–  Cantagallo (Prato) sabato 5 ottobre – pomeriggio 15:00-17:00

L’incontro è gratuito per i soci in regola con la quota annuale e a numero chiuso.

In caso di condizioni meteo avverse l’incontro verrà annullato.

L’indirizzo definitivo dell’incontro verrà comunicato agli iscritti 1 – 2 giorni prima dell’incontro.

L’iscrizione è possibile entro e non oltre lunedì 23 SETTEMBRE tramite apposito modulo online che i soci hanno ricevuto per email.

Report fine agosto – Verso l’autunno con difficoltà

L’estate sta volgendo al termine, ma il caldo pare destinato a persistere per buona parte della prossima stagione. Fortunatamente, nonostante le numerose giornate di caldo estremo, nettamente sopra le medie stagionali, non abbiamo avuto una stagione siccitosa.
La presenza di precipitazioni, seppur non sufficienti in tutti gli areali toscani, ha dato respiro alle api, permettendo loro di trovare un po’ di scorte e di arrivare ai raccolti autunnali con i nidi non completamente vuoti. Non parliamo certo di un agosto produttivo per le aziende apistiche: le melate di abete e di bosco non sono state raccolte nei melari e neanche il girasole ha reso quanto sperato, ma almeno alcune aziende non hanno avuto la necessità di nutrire in modo consistente.

Purtroppo, l’infestazione di varroa, come avevamo già notato a luglio dai monitoraggi effettuati per il CRT-Unaapi, è stata sopra la media. Abbiamo ricevuto molte segnalazioni da parte dei nostri soci riguardo apiari spopolati già a inizio agosto e dopo i trattamenti. Molte colonie, già pesantemente infestate a inizio estate, se non trattate tempestivamente, non hanno potuto beneficiare di trattamenti efficaci ma lenti, come l’ingabbiamento delle regine con apibioxal gocciolato dopo 24 giorni. 

Non mancano infine spopolamenti “sospetti” che possono essere ricondotti ad avvelenamenti causati da pratiche agricole vicine. In caso di sospetto avvelenamento, esortiamo i soci a contattarci e a congelare tempestivamente eventuali api morte o morenti situate di fronte al predellino di volo.

Attualmente, le operazioni necessarie per una corretta gestione delle colonie riguardano:

  • Verifica delle orfanità: è possibile che alcune regine vengano uccise per un’eventuale sostituzione e che possano essere mal accettate in seguito ai trattamenti. Non è sempre facile acquistare regine feconde in questo periodo e, in ogni caso, l’accettazione non è sempre garantita per colonie orfane da troppo tempo. È quindi necessario valutare se riunire le colonie sprovviste di regina con famiglie numericamente esigue, una volta scongiurata la presenza di patologie.
  • Verifica delle scorte: il clima estivo non fornisce una grande quantità di nettare, quindi è possibile che alcune colonie facciano fatica a formare nuova covata e ad accrescersi. È molto importante che le colonie arrivino alle fioriture autunnali numericamente in forze, per poter stivare buoni quantitativi di nettare per l’inverno e, soprattutto, per poter allevare un numero sufficiente di operaie in grado di superare i mesi invernali. Si dice spesso che la migliore nutrizione primaverile si fa nell’autunno precedente… niente di più vero!
  • Allargare o restringere il nido: valutare se è necessario allargare o restringere il nido in base allo stato delle colonie e delle scorte disponibili. Mantenere le colonie strette al caldo può essere una buona idea nel mese di settembre, con possibili cali termici e accorciamento delle giornate; attenzione però all’edera, che può stimolare le famiglie a costruire oltre il diaframma.

 

  • Monitoraggio del livello di infestazione di varroa: per verificare l’efficacia dei trattamenti estivi e valutare se le colonie siano adeguatamente “pulite” dalla presenza di varroa, è necessario effettuare nuovamente un monitoraggio a 30-40 giorni dalla fine del trattamento estivo tramite uno Zav o un Vec (link). Questo permette di valutare se l’infestazione è sufficientemente bassa per allevare api invernali senza problemi o se si riscontrano infestazioni che richiedano interventi dell’ultimo minuto per abbassare ancora l’infestazione a livelli accettabili intorno al 2-3%, permettendo alla colonia di sfruttare l’ultimo raccolto utile per l’allevamento delle api invernali. Altrimenti, si corre il rischio di vedere spopolate le colonie in novembre e dicembre anche in situazioni meno evidenti di infestazioni comunque eccessive.
  • Vespa velutina: l’autunno è il periodo in cui i calabroni aumentano l’attività di predazione sulle api. Pertanto, è fondamentale, soprattutto in aree anche lontane dal fronte, spendere qualche decina di minuti per attuare il monitoraggio attivo, posizionandosi defilati all’apiario in una posizione comoda da dove osservare i predellini per 20-25 minuti ininterrottamente e senza distrazioni. Questo metodo permette di osservare la presenza in aree con basse o bassissime densità, utile a evidenziare la presenza in areali di nuovo insediamento, dando quindi la possibilità, nell’autunno, di cercare di trovare ed eliminare il nido. In aree infestate o molto infestate, invece, è utile incrementare i trappolaggi massali e predisporre gli apiari con arpe, apparecchi elettrici che permettono di eliminare importanti quantità di velutine che cacciano in apiario, allentando la pressione predatoria e danneggiando i nidi di velutina che, avendo meno operaie, porteranno meno cibo e alleveranno meno regine. Oltre all’effetto benefico per la colonia di api della riduzione di predatori davanti ai predellini, che permette alla colonia di non essere limitata nei voli di raccolta, se ostacolati dalla presenza di molti predatori, che possono portare la colonia a morte da assedio.

Tecnici in diretta mercoledì 19 giugno

L’incontro è riservato ai soci che riceveranno una email con le credenziali di accesso. 

Tecnici in diretta – mercoledì 15 maggio

Ci vediamo mercoledì 15 maggio ore 21:00 su piattaforma Zoom con i Tecnici in Diretta

Argomenti della serata:

 

Bilancio primaverile:
chi ha prodotto? Perche’? Vediamo dove si è raccolto e dove no, valutando sia la differenza tra zone sia i metodi di gestione che hanno dato i migliori risultati.
Quali prospettive future:
-le famiglie sono pronte per i prossimi raccolti?
-Ci siamo lasciati la sciamatura alle spalle?
-Quali piante nettarifere sembrano avere prospettive produttive e quali portrebbero accusare delle problematiche a causa del clima?

Avvelenamenti e malanni di stagione:
-In questa primavera piovosa si sono intensificati i trattamenti fitosanitari sulle colture aumentando i rischi di avvelenamenti, Come accorgersi degli avvelenamenti e come agire.
-In un periodo di scarsi raccolti le colonie indebolite possono più facilmente cedere a patologie come riconoscerle e come agire

Report marzo 2024 – ai blocchi di partenza

In questa prima parte del mese di marzo stiamo assistendo all’alternanza di frequenti ingressi di aria fredda e giornate più miti. Questa irregolarità sta portando piogge associate anche, brevi grandinate e neve in montagna fino a 1000 metri che subito tende a sciogliersi durante i pomeriggi più assolati.

Ci troviamo in una situazione tipicamente più invernale ma che è assolutamente normale in questa fase di passaggio stagionale tra inverno e primavera. Il problema è che ormai siamo abituati a inverni che hanno poco a che vedere con la stagione fredda, solo adesso stiamo finalmente assistendo a un inizio di primavera relativamente normale dal punto di vista termico.

Di positivo registriamo la pioggia e la neve in montagna che sono più che mai fondamentali per accumulare risorse idriche in vista del caldo estivo che sicuramente arriverà.

Non ci resta quindi che attendere la fine di questa fase dinamica di transizione tra inverno e primavera dove sole e pioggia si alterneranno più volte nel corso dei prossimi giorni…E dopo? Sperando che non si verifichino le temute gelate tardive, quando le medie termiche si alzeranno anche la notte, la stagione apistica entrerà ufficialmente nel vivo.

Situazione fioriture

L’alternanza pioggia/sole sta favorendo il rinnovo vegetazionale con fioriture imponenti; in fiore le piante appartenenti al genere Prunus, la borragine, i salici e molte specie di prato.  Ciò comporta, se il meteo consente alla api di volare, una buona importazione di nettare e soprattutto di polline, necessario per stimolare la deposizione di uova da parte delle regine.

L’erica partita sulla costa ha potuto beneficiare delle precipitazioni di fine inverno mentre è ancora indietro il ciliegio.

Puoi conoscere tutte le fioriture nettarifere di marzo cliccando qui. 

Situazione delle famiglie

Questo marzo “ballerino” risulta piuttosto simile a quanto successo un anno fa con la differenza, per fortuna, di più millimetri di pioggia caduti.  Queste alternanze di caldo/freddo e pioggia/sole rappresentano un problema per le colonie solo se in autunno non sono state in grado di formare un numero di individui e una quantità di scorte adeguata ad affrontare un inverno lungo.

Si sta incrementando il divario tra apiari di costa e montagna: i primi hanno una covata molto estesa con i primi fuchi ormai nati, mentre per le famiglie in medio alta collina siamo ancora 3-4 telaini di covata con un inizio di covata a fuco nelle stazioni più calde.

Commento

Nel mese di marzo gli scenari climatici possono cambiare drasticamente in pochi giorni ed è pertanto importante controllare che le api siano in grado di gestire al meglio spazi e scorte.

Non vi è ancora il rischio di sciamatura anche se nel grossetano, lungo la costa e sulle isole si hanno segnalazioni di famiglie già abbondantemente da melario e con la stagione della sciamatura ormai prossima.

Nelle altre zone più indietro ci possiamo ancora permettere di tenere le api più strette per garantire una covata più calda senza avere il rischio di sciamature.

Al momento i lavori in apiario in zone di medio alta colline, sono quindi gli stessi della seconda metà di febbraio dove si cerca di stringere le colonie per mantenere la nuova covata al caldo, gestire le orfanità riunendo e nutrire con soluzione solida negli areali dove la stagione non è ancora partita. Negli areali dove le colonie sono più avanti e le minime sono più miti si può procedere a bilanciare le colonie, nutrire con cautela anche con soluzione liquida e prepararsi all’allevamento delle regine ad alla gestione della sciamatura.

Tecnici in diretta mercoledì 21 febbraio

Ci vediamo mercoledì 21 febbraio ore 21:00 su piattaforma Zoom con i Tecnici in Diretta 

Argomenti della serata:

  • Il convegno di primavera a Rosignano Solvay e i prossimi appuntamenti.
  • Pillole dal congresso dell’apicoltura professionale AAPI: uno sguardo alle novità, alle tematiche affrontate e alle aziende che ci hanno ospitato. 
  • Situazione stagionale, come sta andando lo svernamento? Confrontiamoci sulle previsioni meteo e la ripresa di sviluppo.

 

Se vuoi partecipare a dare un quadro territoriale più ampio e dettagliato puoi regalarci due minuti per compilare il questionario che trovi al seguente link.

I soci riceveranno un link per accedere all’evento.

Non mancate!

Sabato 17 febbraio Convegno dell’Apicoltura Toscana e Assemblea dei Soci

Sabato 17 febbraio dalle ore 9:30 alle 17:00 vi aspettiamo all’Auditorium Comunale di Rosignano Solvay, in piazza del Mercato, per il Convegno dell’Apicoltura Toscana e la nostra Assemblea. 
 
Parleremo di:
  • Quanto costa produrre un kg di miele? I risultati della prima indagine Honey Cost, Concetta Cardillo (CREA)
  • Un anno di polizza per mancata produzione e l’evoluzione per il 2024, Fabio Campoli e Valentina Primi (Agenzia Fidelis)Con le testimonianze sull’esperienza assicurativa di alcune aziende.
Al termine della mattinata si terrà l’Assemblea dei soci con la presentazione del bilancio 2023.
 
Nel pomeriggio ci sposteremo presso l’azienda apistica professionale Apicoltura Dr Pescia per una visita che spazierà dal laboratorio di estrazione e confezionamento del miele alla barricaia per l’idromele. Approfitteremo per parlare almeno un po’ di varroa e dell’esperienza dell’azienda nell’uso degli erogatori con il formico.
 
Sarà possibile pranzare insieme al Circolo Ricreativo Solvay – Ristorante Pizzeria Ciri6 – menu a scelta libera a carico dei partecipanti.

E’ gradita la prenotazione per il pranzo compilando il modulo entro il 15 febbraio.

Tecnici in diretta mercoledì 17 gennaio

Ci vediamo mercoledì 17 gennaio ore 21:00 su piattaforma Zoom con i Tecnici in Diretta 

Argomenti della serata:

Eccoci nel 2024, situazione delle colonie e dell’invernamento.

Predisporre le colonie alla fine dell’invernamento e alla spinta/freno della deposizione, tra nutrizioni, diaframmi ecc.. Uno sguardo a tecniche strumenti e loro utilizzo.

Se vuoi partecipare a dare un quadro territoriale più ampio e dettagliato puoi regalarci due minuti per compilare il questionario che trovi al seguente link.

L’incontro è riservato ai soci in regola con la quota associativa che riceverranno una email con i link di accesso.

 

Logistica in apicoltura gruette e agevolatori di carico

Vi aspettiamo venerdì 12 gennaio ore 21:00 su piattaforma Zoom con i Tecnici in Diretta Extra

L’apicoltore e tecnico Arpat Paolo Betti racconta la sua esperienza sul tema del nomadismo e della movimentazione del materiale apistico. L’incontro tratterà una veloce panoramica su agevolatori di carico e gruette disponibili sul mercato per poi concentrarsi sulle caratteristiche che potrebbero essere determinanti nella scelta dello strumento più idoneo.

Saranno trattati gli aspetti tecnici e qualitativi ed infine richiamati anche quelli normativi, il tutto facendo riferimento all’esperienza aziendale vissuta.

Se avete domande da porre potete anticiparcele compilando il modulo qui, Paolo risponderà durante l’incontro.

L’incontro è riservato ai soci in regola con la quota associativa.