Aggiornamento Vespa velutina – venerdì 21 febbraio

Vi aspettiamo venerdì 21 febbraio alle 20:30 su Zoom per un aggiornamento sulla situazione della Vespa velutina in Toscana.

Ringraziando chi di voi ha partecipato e collaborato al progetto di monitoraggio e neutralizzazione dei nidi, nel corso della serata i referenti dell’Università ci restituiranno la fotografia completa della situazione, grazie all’elaborazione dei dati del primo anno. 

Con l’occasione faremo anche il punto sul monitoraggio che ripartirà a marzo per il secondo anno. Ricordiamo che il monitoraggio è fondamentale per la gestione delle specie invasive perchè consente di comprendere la dinamica di diffusione, valutare i risultati delle strategie messe in atto e affinarle per non disperdere risorse preziose.

Se sei socio e vuoi contribuire al monitoraggio per il 2025, puoi registrare il tuo apiario tra le postazioni della rete compilando il modulo a questo link. La registrazione non è necessaria per gli apiari già inseriti nella rete di monitoraggio l’anno scorso.

Il monitoraggio prevede i controlli della trappola, il rinnovo della birra e l’invio dei risultati delle catture ogni due settimane, dal 1° al 5° e dal 15° al 20° di ogni mese, da marzo a novembre compresi.

I partecipanti vengono inseriti in un gruppo whatsapp dove si ricordano le scadenze e vengono condivisi i moduli da compilare per la comunicazione delle catture. Viene inoltre fornito supporto per il riconoscimento e per eventuali dubbi riguardanti il monitoraggio. Presso la sede di Arpat e in altri luoghi che verranno comunicati è possibile ritirare 18 birre per apiario monitorato.

Incontro riservato ai soci che riceveranno una email per accedere all’evento. 

Vespa velutina a Figline valdarno

Oggi, il nostro associato Niccolò Bonechi ha trovato un esemplare maschio di Vespa velutina nel centro urbano di Figline Valdarno (FI). Il calabrone, ormai morente, è stato prontamente raccolto, identificato dai nostri tecnici e segnalato il ritrovamento al portale Stop Velutina.

Questo episodio ci ricorda che, nonostante la stagione invernale, non possiamo abbassare la guardia di fronte a questa specie infestante. La Vespa velutina rappresenta una seria minaccia per le nostre api e per l’apicoltura, ed è fondamentale mantenere alta l’attenzione e segnalare prontamente qualsiasi avvistamento.

Ringraziamo Niccolò per la tempestività e invitiamo tutti gli apicoltori a rimanere vigili anche nei mesi più freddi. Ogni segnalazione è un passo avanti nella lotta contro questo calabrone invasivo.

Vespa velutina: è tempo di nidi primari

Con l’avanzare della primavera, progredisce lo sviluppo della Vespa velutina, il calabrone asiatico che sta colonizzando il territorio toscano a partire dalle province più settentrionali e che rappresenta una seria minaccia per le api e per la biodiversità dell’entomofauna.

È questo il momento di tenere gli occhi aperti per individuare i nidi primari, un’occasione preziosa per eliminare una regina fondatrice e ostacolare lo sviluppo di un futuro nido secondario, ben più grande e difficile da neutralizzare.

Infatti, a differenza dei nidi secondari, i nidi primari sono piccoli, delle dimensioni di una pallina da ping-pong all’inizio dello sviluppo, poi grandi come un’arancia. Solitamente sono posizionati in luoghi protetti e accessibili come cataste di legna, capanni e tettoie.

In questi stessi ambienti è possibile rinvenire anche i nidi del calabrone autoctono Vespa crabro o della Vespula germanica da cui sono indistinguibili in assenza dell’insetto.

È quindi molto importante non distruggere il nido se non dopo aver atteso l’adulto, per scoprire a quale specie appartenga e perché altrimenti andrebbe a ricostituire il nido altrove, con l’unico risultato di ritardarne lo sviluppo di qualche giorno o settimana.

Ricordiamo che rispetto al nostro calabrone la Vespa velutina è più piccola e più scura; ha una banda gialla-arancione verso la parte terminale dell’addome e le estremità delle zampe sono colorate di giallo.

A maggio nei nidi primari è solitamente riscontrabile la presenza della regina fondatrice, più rara la presenza di operaie già nate. Agli inizi di giugno nelle zone più calde i nidi primari cominciano ad essere popolati dalle prime operaie.

Se pensi di aver individuato un nido di Vespa velutina contattaci al 3457142222 oppure segnalalo su www.stopvelutina.it.

Simona Pappalardo

Velutina a Grosseto!

Purtroppo vi segnaliamo che in una trappola della rete di monitoraggio Arpat gestita dall’apicoltore Giaccherini Luca stamani è stato rinvenuto un esemplare maschio di Vespa velutina.

Anche se la presenza di un maschio non indica la necessaria presenza di un nido nelle vicinanze, l’esperienza dell’ultimo anno dei maschi autunnali di Vinci e Strada in Chianti ci insegna come sia opportuno aumentare l’attenzione a questo punto su tutto il territorio toscano e non solo nella zona del fronte d’invasione.


Per chi volesse partecipare al monitoraggio qui il link per richiedere l’inserimento.
L’impegno richiesto consiste nel posizionamento delle trappole in apiario da marzo a novembre due volte al mese nei giorni da 1 a 5 e da 15 a 20 dovrà essere sostituita la birra e inviati i risultati delle catture tramite specifico modulo google compilabile anche da cellulare; per qualsiasi dubbio siamo a disposizione.