Situazione meteorologica

api_in_toscanaLe temperature sopra la media stagionale e in particolar modo la siccità sono stati i protagonisti di questi ultimi mesi . 

La situazione sembra essersi invertita agli inizi di febbraio in quanto le temperature sono calate portando neve anche sul litorale. Secondo le previsioni meteo questa sferzata di freddo e precipitazioni è destinata ad accompagnare gran parte del mese di febbraio.  

Stato delle fioriture

Sulla costa è da tempo fiorito il rosmarino e, se il maltempo lo ha risparmiato, è ancora presente qualche fiore di corbezzolo (molto in ritardo rispetto agli anni passati) inoltre iniziano a fiorire le mimose. 

Prima delle nevicate nell’entroterra le api iniziavano a visitare i noccioli e rientravano al nido con un po’ di polline. La siccità non ha fatto bene alla flora che presenta un po’ ovunque fiori deboli e con poco nettare.   

Stato delle famiglie 

Le famiglie appaiono in buono stato, con glomere su circa 5-6 telaini nel litorale per andare su medie di 3-4 nell’entroterra;

Le famiglie più piccole sembrano equilibrate, raccolte in un glomere ordinato.

Le scorte tra novembre e dicembre non sembrano particolarmente diminuite.

Stato sanitario

La mortalità rilevata non ha registrato valori importanti; solo nell’area del Mugello la è stata in alcuni apiari sopra la media, ma comunque non elevata.

Nelle zone basse e collinari del fiorentino, qualche apicoltore ci ha segnalato a gennaio un blocco di covata  ma molti altri a partire da metà gennaio ravvisano presenza di rose di covata piccole ma in aumento.

Andamento del mercato

Il mercato del miele non ha subito sensibili cambiamenti rispetto ai mesi passati. 
Il castagno (4,50 euro/kg), se si riesce ancora a trovare in giro, continua ad avere quotazioni di mercato superiori all’acacia che, a causa della stagione positiva, ha visto ulteriormente calare il prezzo all’ingrosso (4,40 euro/kg). I prezzi del millefiori sono scesi con picchi verso il basso fino a 3,30 euro/kg, meglio la melata di bosco che si mantiene su valori dello scorso mese 3,50-3,70 euro/kg.

Considerazioni

Le temperature su gran parte della regione hanno permesso alle api di raccogliere nettare e polline, ma hanno spinto le famiglie a consumare molte più scorte del normale; si consiglia di controllare le riserve di miele ed eventualmente di alimentare col candito.

Anche se attualmente le api sembrano aver avuto giovamento da questa situazione climatica restano molte preoccupazioni per l’avvio della primavera, dove le importanti fioriture primaverili, essenziali per riavviare le famiglie ed iniziare al meglio la stagione apistica,  potrebbero essere duramente compromesse dalla penuria di acqua che ha caratterizzato l’estate e la prima metà dell’inverno.

Ringraziamenti

Per la realizzazione del report di gennaio si ringrazia:

Paola bidin, Marianna Dallai, Franca Franzoni, Pietro Maggiorelli, Paolo Piazza, Duccio Predella, Angela Rovida, Andrea Terreni, Michele Valleri

Per realizzare il report l’associazione ha bisogno di contattare telefonicamente i propri tecnici, ed i soci che desiderano collaborare; si tratta solo di 4-5 domandi una volta al mese e ogni 15 giorni in stagione produttiva.

Chiunque desideri collaborare può comunicarcelo scrivendo alla nostra mail: info@arpat.info

Grazie!

arezzo_torreggiani