Situazione fioriture

quarto melarioAcacia: il bel tempo ha risparmiato l’acacia che in collina sta dando tanto; siamo nel pieno della fioritura sui 500 metri mentre il flusso nettarifero è nettamente in calo, ma sempre presente, nelle zone più basse. Le avverse condizioni meteo, prima col freddo di inizio aprile poi con le precipitazioni, sembrano

aver danneggiato solo le piante di acacia Fiorentine, delle zone pianeggianti limitrofe e in alcune parti dell’aretino (Montevarchi). Discorso diverso in collina dove l’acacia ha dato buone rese e già si iniziano a vedere i secondi melari pieni e c’è anche chi ha messo i terzi melari. In partenza anche sui 600 metri ma si teme l’arrivo delle precipitazioni. Per avere una visione più dettagliata dell’andamento delle fioriture nelle varie zone toscane ricordiamo che sono disponibili sul sito www.mieliditalia.com le carte Iphen di previsione di inizio e fine fioritura.

Millefiori: non è mancato il millefiori primaverile precedente all’acacia, gli apiari in zone con presenza di erica, ciliegio e biancospino hanno potuto giovare di questi nettari con rese non omogenee ma mediamente su 7-10 kg a famiglia. Si è registrata in medio alta collina una certa difficoltà ad estrarre miele asciutto in quanto le bottinatrici non hanno mai arrestato l’importazione di nettare ed era necessario pulire i melari in vista dell’arrivo dell’acacia.

Sulla: grande protagonista delle scorse due annate la sulla non sta al momento facendo registrare le ottime rese delle precedenti stagioni. La fioritura sulla costa ed in particole sui versanti sud, è stata anticipata andando a sovrapporsi con l’acacia e al momento pare stia sfiorendo. Sugli altri versanti e nel Volterrano sta avendo una fioritura più lineare anche se le alte temperature non sembrano intenzionate a farla durare a lungo.

Altro: belle fioriture di lupinella sulla costa, ottime fioriture di cisto in collina. Sta partendo il meliloto e molte altre fioriture stanno giovando di questa ottima primavera. Molto avanti il tiglio a Firenze così come rovo e ailanto che iniziano a fiorire.

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Situazione delle famiglie

Non sono mancati i problemi nel gestire la sciamatura che è rallentata solo grazie al sopraggiungere dell’acacia. I primi sciami sulla costa si sono verificati già alla fine di marzo mentre in media alta collina ancora si raccolgono. Chi è riuscito a limitare i danni o ha avuto una sciamatura molto precoce sta avendo i melari pieni anche se si registrano casi di nidi intasati di miele a causa della massiccia importazione.

Situazione sanitaria

La varroa c’è e si vede, molti apicoltori denunciano la presenza del parassita insieme a qualche sporadico caso di virosi. L’inverno con temperature sopra la media pare che abbia mantenuto alto il livello di infestazione. Sarà presto necessaria una valutazione del grado di infestazione della famiglia al fine di valutare se effettuare trattamenti tampone o anticipare i trattamenti estivi.