Regolamento (UE) n. 1308/2013 – Bando attuativo Misura A
Sottomisura A.6
Annualità 2022

In applicazione del Regolamento UE n. 1308/2013 è aperto il bando (link completo) per l’acquisto di attrezzature per la conduzione dell’apiario e per lavorazione, conservazione e confezionamento dei prodotti dell’apicoltura.

E’ possibile presentare la domanda fino alle ore 24.00 del giorno 24 dicembre 2021.
Presso l’associazione i soci ARPAT possono ricevere tutta l’assistenza tecnica necessaria per la compilazione della domanda entro e non oltre venerdì 10 dicembre 2021.

Azioni finanziabili
Sono ammissibili le spese per attrezzature e materiali afferenti alle seguenti tipologie di attività:
• Smielatura
• Lavorazione, maturazione stoccaggio
• Confezionamento
• Movimentazione
• Controlli e misurazioni.

Clicca qui per la lista del materiale finanziabile

Percentuale di contribuzione

Voce di spesa % contributo
a.6 Attrezzature per la conduzione dell’apiario, per

la lavorazione, il confezionamento e la

conservazione dei prodotti dell’apicoltura

 50

Limite del finanziamento erogabile a ciascun beneficiario
Il contributo massimo erogabile per beneficiario non può essere superiore a euro 12.000,00. Non sono ammesse domande per un importo minimo del contributo pubblico concedibile inferiore a euro 3.000,00 (ovvero l’apicoltore dovrà acquistare materiale per un importo minimo di 5.000€ IVA esclusa se tutto il materiale viene finanziato al 60%). Anche in sede di accertamento finale deve essere confermato un importo del contributo concedibile pari ad almeno euro 3.000,00, pena la decadenza dei contributi concessi. N.B. Tutti gli importi sono da intendersi IVA esclusa.

Beneficiari
Possono usufruire dei contributi di cui sopra gli apicoltori detentori di partita Iva. Condizione necessaria per l’accesso alla graduatoria unica regionale è che gli apicoltori siano in regola con la normativa vigente riguardante l’inizio attività e con la comunicazione alle Aziende USL relativa al censimento del patrimonio apistico regionale degli alveari posseduti dove l’apicoltore ha la propria residenza o dove ha sede legale l’impresa.
Il contributo può essere erogato anche a coloro che non detengono alveari (nuovo apicoltore o già in attività con denuncia a zero), comunque possessori di partita Iva per l’attività di apicoltura, con obbligo di svolgere l’attività apistica almeno per cinque anni, con possibilità di controlli ex post nei tre anni successivi la data di pagamento del contributo.

Le attrezzature acquistate dovranno essere presenti nel luogo indicato in domanda fino al momento dell’accertamento finale da parte dell’Ente.

Presentazione delle domande e procedure
Le domande iniziali di contributo devono essere presentate dai richiedenti tramite il sistema informatico di ARTEA entro le ore 24:00 del 24 dicembre 2021, pena l’esclusione.
Entro il 1 febbraio 2022 gli Uffici territoriali comunicano gli esiti delle istruttorie ed entro il 22 febbraio 2022 è approvata con decreto dirigenziale la graduatoria unica regionale delle domande ammesse.
La Regione trasmette agli Uffici territoriali e ad ARTEA il decreto dirigenziale di approvazione della graduatoria unica regionale; gli Uffici territoriali comunicano agli aventi diritto la finanziabilità, oppure la non finanziabilità per mancanza di fondi, dei progetti.

Le domande di pagamento devono essere presentate dai richiedenti tramite il sistema informatico di ARTEA entro le ore 24:00 del 14 aprile 2022, pena la decadenza della domanda.
Entro il 2 giugno 2022 gli Uffici territoriali provvedono a chiudere le istruttorie e approvare con decreto dirigenziale gli elenchi delle domande di pagamento. ARTEA liquida tutte le domande di pagamento entro il 15 ottobre di ogni anno.
La presenza di eventuali risorse aggiuntive (economie e nuove assegnazioni) è comunicata dagli Uffici territoriali ai beneficiari che devono concludere gli acquisti e presentare la domanda di pagamento entro e non oltre il 31 luglio 2022.
Punteggi di graduatoria
Ai fini della formazione della graduatoria unica regionale dei soggetti ammessi ai contributi, si procede con l’attribuzione di punteggi secondo le seguenti specifiche:
1.Apicoltori i possesso di almeno 40 alveari, risultanti dalla registrazione nella banca dati apistica di cui al D.M. 11 agosto 2014 suindicato, con obbligo di svolgere la propria attività apistica per almeno 5 anni, con possibilità di controlli ex post nei 3 anni successivi la data del pagamento del contributo: Punti 8
2.Associazioni di produttori apistici con una maggioranza di soci apicoltori, che complessivamente rappresentano un numero di alveari regolarmente denunciati:
> = 8000: Punti 8
> = 4000 e < 8000: Punti 6
> = 500 e < 4000*: Punti 3
3. Il richiedente è IAP o coltivatore direttoPunti 4,5
4. Il richiedente è un giovane di età compresa fra i 18 e i 40 anni (fino al compimento del 41esimo anno di età) o, in caso di società, il firmatario della domanda di età compresa fra i 18 e i 40 anni (fino al compimento del 41esimo anno di età): Punti 2,5
5. Il richiedente è iscritto all‘Elenco regionale degli operatori biologici per l’attività apistica: Punti 2,2
6. Il richiedente è iscritto alla CCIAA come apicoltorePunti 2
7. Il richiedente ha sede legale in zona svantaggiata di cui all’art 32, Reg. UE 1305/2013: Punti 2
8. Il richiedente è di genere femminile (anche legale rappresentante di Società): Punti 2

I requisiti relativi alle suindicate priorità devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda iniziale.
Non sono cumulabili i punteggi di richiedente IAP/coltivatore diretto con richiedente iscritto alla CCIAA; in presenza di entrambi i requisiti, si considera quello col punteggio più alto.
A parità di punteggio è prioritaria la domanda che richiede un contributo più basso.
Per le Condizioni di accesso e Condizioni per il pagamento del contributo vedere il bando.

Rinunce e sanzioni
Nel caso in cui il beneficiario intenda rinunciare al contributo concesso deve comunicarlo al Settore
territoriale regionale competente per l’istruttoria entro e non oltre dieci giorni dalla comunicazione dell’inserimento della sua domanda nella graduatoria delle domande finanziabili, pena l’esclusione dai benefici della misura C per l’anno successivo. Anche in caso di mancata presentazione della domanda da parte di un soggetto beneficiario è prevista l’esclusione dai benefici per l’anno successivo relativamente alla presente misura.