Un evento unico nel suo genere si è svolto il 17 e 18 Febbraio a Cinigiano (GR) presso l’azienda apistica La Pollinosa. Paola Bidin e Gianni Alessandri, titolari dell’azienda, hanno accolto una cinquantina di apicoltori per un “Open Day” di due giorni davvero ben riuscito.

Per i pochi che non conoscessero la Pollinosa ricordiamo che si tratta un’azienda apistica, associata ad Arpat da anni, con sede a Cinigiano in provincia di Grosseto.

Paola e Gianni gestiscono con metodo biologico circa un migliaio di alveari che spostano dalla maremma all’appennino, alla Val d’Orcia, alla Val di Chiana ecc… Fondamentale è l’aiuto dei collaboratori familiari (mamma Luisa e babbo Moreno sono insostituibili!) e dei dipendenti, circa 8 persone che formano un gruppo affiatato.

Tra le proprie produzioni spicca, oltre al miele, il polline che, particolarità aziendale, viene raccolto durante tutta la stagione, dalla primavera fino all’autunno. Altra importantissima produzione sono le api regine, sia madri selezionate sia da produzione, e proprio quest’ultima attività è stata al centro delle due giornate di visita.

azienda apistica la pollinosa, formazione apicoltura, apicoltura toscana
api regine, selezione api regine, arpat, unaapi, pollinosa, formazione apicoltura

Paola e Gianni hanno organizzato questo evento proprio per far conoscere il loro modo di lavorare principalmente sulla gestione della selezione e riproduzione delle regine ai numerosi apicoltori non solo toscani ma provenienti da tutta Italia.
La giornata del venerdì si è svolta tutta presso la sede di Cinigiano, dove all’interno del capannone, opportunamente allestito, i padroni di casa hanno rappresentato puntualmente la storia del loro allevamento, iniziata con la riproduzione di regine aziendali accoppiate naturalmente, passando poi alla fecondazione artificiale di soggetti selezionati per arrivare adesso a gestire in esclusiva un’area di accoppiamento sull’isola di Giannutri.

La possibilità di avere questa area di accoppiamento isolata ha permesso di ottenere un numero sempre maggiore di regine selezionate di ottima qualità, molto più longeve di quelle ottenute attraverso l’inseminazione artificiale.

Il lavoro di selezione aziendale e la gestione della stazione di fecondazione sono attività molto affascinanti per gli addetti ai lavori ma sicuramente di grandissimo impegno per chi le realizza e le porta avanti, con un impatto sia economico che professionale non indifferente. Il riscontro che questa azienda ha però ottenuto è stato notevole sia in termini di benefici aziendali che di riconoscimento e ammirazione da parte dei colleghi.

Il giorno successivo alcuni fortunati che si sono potuti trattenere hanno potuto visitare la stazione di fecondazione presso l’isola di Giannutri dove sono presenti le 18 famiglie che produrranno i fuchi selezionati che andranno ad accoppiarsi con le vergini che verranno portate nel corso della stagione.

Impressionante è l’esuberanza che si è osservata nelle famiglie “isolane” che stanno già allevando i maschi e raccogliendo miele. La stagione a Giannutri è precoce ma molto breve, infatti difficilmente ci si spinge oltre i primi di giugno quando le condizioni estreme del luogo obbligano a sospendere l’attività e riportare tutto sulla terra ferma.

arpat, miele, toscana

A Paola e Gianni vanno i nostri ringraziamenti per averci accolto e la nostra ammirazione per il lavoro che svolgono.

Paolo Betti