Con l’avvio della primavera oltre all’attività delle api riprende anche quella delle regine svernanti di V. velutina.

Le regine fondatrici cominciano a costruire i nidi primari in luoghi solitamente accessibili, nidi che risultano identici a quelli di Vespa crabro. Per questo motivo nei prossimi due-tre mesi al rinvenimento di un nido primario (una pallina del diametro di un’ arancia) questi non vanno distrutti se non in presenza dell’insetto che li ha costruiti e che ne permette il riconoscimento.

In caso si tratti di Velutina andranno segnalati, evitando di distruggere subito il nido facendo così fuggire la regina che senza problemi ne costruirebbe uno nuovo in un altro luogo. In questo periodo il trappolaggio riveste un ruolo fondamentale nella riduzione delle regine fondatrici.

Sono anche gli ultimi momenti prima della ripresa vegetativa: in cima alle chiome spoglie si possono scorgere i nidi secondari, come è accaduto a Bargino dove è stato trovato un nido vicino all’apiario risultato positivo in autunno. Ringraziamo Fipsas Federazione italiana pesca sportiva e attività subacquee che ha diramato ai pescatori associati la comunicazione Arpat sul prestare attenzione ai nidi. Un ultimo sforzo di osservazione che potrebbe permettere di riscontrare la presenza in zone dove ancora non è segnalata.

Per vedere le immagini dei nidi primari e secondari potete cliccare qui

e per la distribuzione sul territorio https://www.stopvelutina.it

 

Giovanni Cecchi