Report fine giugno: inzia il castagno

Meteo
Siamo usciti da una fase prolungata di maltempo che ha caratterizzato buona parte dei mesi di maggio e giugno.
Le precipitazioni erano necessarie per incrementare il deficit idrico accumulato, ma al contempo non hanno dato alle api la possibilità di bottinare le fioriture di interesse, in particolare l’acacia.
Il tanto atteso anticiclone delle Azzorre al momento ci garantisce un’estate calda e tendenzialmente umida e senza particolari eccessi di calore: sicuramente un’ottima notizia per noi e per le api!

Fioriture
È in corso la fioritura del castagno in collina, al momento le colonie di api più in forze stanno raccogliendo con incrementi di peso negli alveari non considerevoli ma costanti. Non bene il raccolto di polline di castagno, si registrano infatti importazioni modeste e “palline” di polline molto piccole.
Il tiglio è concluso nelle città con rese che si aggirano intorno al melario, praticamente assente il nettare di ailanto i cui fiori hanno probabilmente risentito del freddo di inizio aprile.
I raccolti di miele millefiori su costa e pianura sono in corso mentre in quota ma non si può al momento parlare di importanti produzioni in quanto le colonie sono state spesso debilitate dal maltempo e dalla possibilità di bottinare nei mesi precedenti.
Melata al momento non pervenuta anche se la presenza di afidi e il clima favorevole potrebbe favorire una produzione imminente.

Stato delle colonie
La stagione produttiva è iniziata con quasi 2 mesi di ritardo e a breve saremo costretti a effettuare i trattamenti contro la varroa, in pochi giorni siamo quindi costretti a limitare i danni di una stagione altamente negativa. Posticipare i trattamenti per aumentare il periodo di raccolta potrebbe essere una strategia fallimentare se non si conoscono i livelli di infestazione delle proprie colonie. A tal proposito invitiamo i soci ad effettuare i monitoraggi della varroa al fine di scegliere le più opportune strategie.

Fiori in Toscana – Luglio

ape girasoleLuglio è il mese in cui molti apicoltori ingabbiano le regine per il trattamento con apibioxal, tuttavia, sebbene l’estate avanzi con le sue alte temperatura, in collina e soprattutto in montagna ci sono diverse specie di interesse apistico in grado di far riempire alle api i melari.

Anche la pianura offre specie interessanti soprattutto nelle aree coltivate (girasole, erba medica, coriandolo) 

Fiori in Toscana – Giugno

castagnoIl mese di giugno è caratterizzato da una importante varietà nettarifera e pollonifera con possibilità di fare svariati mieli monoflora (castagno, tiglio, ailanto, sulla)

Riassumiamo le principali fioriture di maggio e non esitate a segnalarci specie che non abbiamo riportato in tabella.

Report novembre 2014

corso 2014 01Situazione fioriture
Edera e inula sono ormai sfiorite. Sulla costa, in maremma e in alcune zone interne ad esempio nel volterrano è stato fatto un discreto raccolto del corbezzolo.

Report metà ottobre 2014

ape polline2Situazione fioriture

Dopo un settembre di stampo primaverile anche la prima metà di ottobre ha mantenuto temperature nettamente sopra la media.
Per tutto il mese di settembre le api hanno potuto godere di una gran quantità di fonti nettarifere, in particolare edera e inula, quest’ultima ancora in corso.

Report agosto 2014

 

erbamedica cicoria inula

Dopo un luglio con temperature altamente al di sotto della media e frequenti precipitazioni abbiamo finalmente temperature in linea con la stagione estiva.
Cauto ottimismo per agosto dove, le piogge prolungate del mese precedente potrebbero incoraggiare la produzione di melata e di miele millefiori nelle zone vocate.

Report inizio luglio 2014 – poco miele, molta varroa

trappoleSituazione fioriture
Dopo gli scarsi raccolti di acacia anche il castagno sembra aver deluso. Ad eccezione di alcune stazioni nel Mugello e nel Casentino, dove pare che i raccolti di nettare di castagno siano discreti e ancora in corso, nelle altre