Corso di analisi sensoriale I° livello

Il Corso di Analisi Sensoriale del Miele, Primo Livello si terrà il 18-19-25-26 novembre 2023 presso la sala del Comune di Calenzano – via Roma, 24 – Calenzano (FI)  in orario 9-13 / 14,30-18. 

La sede del corso è facilmente raggiungibile in auto, treno o autobus.

Il pranzo e il pernottamento sono liberi, a carico dei partecipanti.

Iscrizione: Per partecipare è necessario compilare il modulo online di preiscrizione obbligatoria non vincolante, cliccando qui.

Il corso è a numero chiuso. Modalità e richiesta di pagamento verranno comunicate alla conferma di disponibilità del posto.

Docente: Emily Mallaby

Destinatari: apicoltori, consumatori e tecnici del settore desiderosi di acquisire la pratica dell’analisi sensoriale come strumento di valutazione della qualità del miele. Non sono necessarie competenze o certificazioni pregresse.

Obiettivi del Corso: Il corso fornisce nozioni tese a migliorare le conoscenze sul miele (produzione, caratteristiche, tecnologia, legislazione e promozione) e a introdurre il corsista alla pratica dell’analisi sensoriale. La metà del corso è riservata a prove pratiche e a esercizi di degustazione, sull’identificazione dei principali mieli uniflorali italiani. 

Struttura del Corso: stage di 30 ore diviso in 4 giornate, due fine settimana. 

Il corso è riconosciuto dall’Albo Nazionale degli Esperti in Analisi Sensoriale del Miele ed è propedeutico ai successivi corsi di analisi sensoriale necessari per l’iscrizione all’albo degli assaggiatori. (www.albomiele.it)

Per ottenere l’attestato di partecipazione è necessario frequentare il 75% del totale delle lezioni ed è fondamentale la presenza la mattina di domenica 19 novembre.

Per ulteriori informazioni:

 info@arpat.info – 055 6533039 dal mart al ven dalle 14.00 alle 18.00

Urban Nature 2023: alla scoperta delle Api

Nel fine settimana del 7  e 8 ottobre torna l’evento nazionale “Urban Nature: la festa della Natura in città”.

Arpat parteciperà all’iniziativa coinvolgendo grandi e bambini nella scoperta del meraviglioso mondo delle api. 

Alle ore 10:00 di sabato 7 ottobre nel parco di villa Favard a Firenze potrete visitare il nostro apiario didattico insieme agli apicoltori.    

Qui il link all’evento

Report settembre 2023: aspettiamo i nettari autunnali

Il mese di settembre si è aperto con poche variazioni dal punto di vista climatico: il caldo continua a perseverare con massime ben sopra i 30 gradi e le precipitazioni non sono previste per buona parte del mese. Le minime fortunatamente stanno avendo un decremento ma ciò è facilmente intuibile dall’accorciamento delle giornate che tuttavia, sebbene diano sollievo, tolgono ore lavoro alle api.
I venti, in particolare di grecale, completano uno scenario che rende molto difficile per le api trovare fonti nettarifere.

La raccolta di miele nel mese di agosto (e per gran parte di settembre) è stata dunque particolarmente complessa per le colonie con conseguenti decrementi di peso degli alveari in tutta la regione. Fanno eccezione areali molto ristretti, dove sono entrate la melata di quercia in collina e di abete in Casentino, ma al moemnto non si registrano altre importazioni.

Alla luce di questo prevedibile scenario le colonie hanno consumato le scorte accumulate negli unici 2 mesi di giugno e luglio in cui i raccolti erano stati accettabili: nelle zone vocate a trifoglio e millefiori in pianura e il castagno in media collina. L’impiego di scorte ha permesso alle regine di incrementare la superficie di covata ridotta in seguito ai trattamenti (ingabbiamento in particolare) e al gran caldo che, un po’ come nel sud Italia e isole ha limitato la deposizione.
E’ fondamentale al momento verificare che le colonie abbiano numerose operaie e una buona superficie di covata in quanto le api nascenti saranno le bottinatrici per gli ultimi nettari di stagione o, se abbiamo deciso di lasciare le api in montagna, saranno le api destinate a svernare.
Sta finalmente iniziando la fioritura dell’edera in quota (come molte piante autunnali che fioriscono prima in montagna) e ciò permette una buona dose di nettare e polline essenziale per questa fase di preinvernamento.

È molto importante saper gestire il flusso di questo nettare in quanto, se le condizioni sono favorevoli, può intasare i nidi impendo alle regine di avere spazio per covare. Non mancano le aziende che approfittano del nettare di edera per allargare i nidi e far costruire i fogli cerei, ma ovviamente, dato le notti più fresche, è necessario valutare attentamente se intraprendere tali operazioni.

Ricordiamo inoltre che il nettare di edera cristallizza in una massa compatta non facile da sciogliere in inverno per colonie piccole posizionate in climi rigidi, è quindi necessario valutare la varietà di scorte e la forza della famiglia in seguito alla conclusione di questo raccolto.

Negli areali dove mancano le tipiche fioriture autunnali come edera e inula sarà indispensabile nutrire con sciroppi densi e canditi per garantire un accumulo di scorte sufficiente per l’invernamento.

Anche se i trattamenti estivi sono conclusi da tempo è necessario mantenere alta la guardia su possibili fenomeni di rinfestazioni di varroa nel breve periodo. Si raccomanda gli apicoltori di monitorare il livello di infestazione e, qualora si riscontrassero brutte sorprese, valutare un intervento tampone per arrivare ai trattamenti invernali con un carico di varroa non eccessivo. 

Incontri territoriali in presenza: luglio

Vi ricordiamo che nel mese di luglio si svolgeranno gli incontri territoriali con i nostri tecnici, gratuiti, senza prenotazione e riservati ai soci Arpat.

Di seguito il calendario degli incontri:

  • Prato (PO): lunedì 3 luglio, ore 21:00 presso i locali della Parrocchia Galcetello, via 7 marzo, 35 (referente Paolo: 338 3095761)
  • Firenze (FI): mercoledì 12 luglio, ore 21:00 presso il Circolo Ricreativo Silvano Corti, via Sant’Andrea a Rovezzano, 70 (referente Giovanni: 345 7142222)

Con i tecnici parleremo dell’andamento stagionale nella zona e delle operazioni del mese e dei fondamentali trattamenti estivi

Corso di inseminazione artificiale

Siamo lieti di annunciare che il 16 e 17 giugno si terrà presso la sede di ARPAT, in via Paolo Boselli 2, il primo corso di FECONDAZIONE ARTIFICIALE, organizzato dalla nostra Associazione in collaborazione con AISSA (Associazione Italiana per la Selezione e la Salvaguardia di Apis mellifera)

Il corso prevede una prima giornata di teoria e una seconda giornata di pratica. Le nozioni teoriche sono finalizzate all’apprendimento e alla corretta esecuzione della tecnica di inseminazione strumentale. 

 

PROGRAMMA

1° giorno – venerdì 16 Giugno – ore 9:00-18:00

  • Anatomia e fisiologia dell’apparato riproduttore maschile e femminile
  • Allevamento, raccolta e mantenimento dei fuchi
  • Gestione delle regine, dalla nascita all’accettazione post fecondazione
  • Strumenti e tecniche per la fecondazione: microscopio, anestesia, tavolino, illuminazione


2° giorno – sabato 17 Giugno – ore 9:00-18:00

  • Preparazione del campo di lavoro: soluzioni sterili, disinfezione, siringa e capillari
  • Il prelievo dello sperma dai fuchi
  • Anestesia e fecondazione delle regine
  • Controlli e risoluzione dei problemi


MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE


L’incontro è riservato ai soci in regola con la quota associativa.

Posti limitati (con precedenza per le aziende apistiche professionali).

Preiscrizione obbligatoria tramite link e mandato per email a tutti i soci

ENTRO VENERDI 9 GIUGNO

Tecnici in diretta con focus previsioni castagno: lunedì 12/06

Ci vediamo lunedì 12 giugno ore 21:00 su piattaforma Zoom con i Tecnici in Diretta

Ad arricchire l’incontro saranno presenti come relatori

  • Gianni Messeri dell’Istituto di Biometeorologia del CNR
  • Lorenzo Arcidiaco dell’Istituto di Biometeorologia del CNR
  • Marco Mancini del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali dell’Università di Firenze

che ci supporteranno per inquadrare al meglio le future condizioni meteorologiche durante la raccolta del castagno e delle altre produzioni estive.
I relatori saranno inoltre disponibili a domande e a confrontarsi su tematiche meteoclimatiche di interesse apistico.

Come di consueto proseguiremo con gli argomenti del mese:

  • Al via il monitoraggio della varroa
  • Acacia e mieli primaverili il quadro finale
  • I lavori in apiario del mese di giugno in relazione a previsioni meteo e obbiettivi aziendali

Corso pratico sulla pappa reale

Incontro pratico sulla produzione di PAPPA REALE a Monticiano (SI) sabato 10 giugno dalle ore 10:00 alle ore 18:00.

Il corso, della durata di una giornata, si svolgerà presso un’azienda apistica professionale che produce pappa reale ed è pensato per fornire ai partecipanti, già provvisti di buone basi di gestione dell’allevamento apistico, le nozioni per avviare la produzione di pappa reale come integrazione alla produzione di miele.

Con un taglio estremamente pratico, il corso alternerà i lavori in apiario con la parte di laboratorio seguendo tutte le fasi della produzione della pappa reale, dall’organizzazione dell’unità produttiva al confezionamento finale.

L’incontro è riservato ai soci in regola con la quota associativa che riceveranno una email con le istruzioni per partecipare. Le iscrizioni al corso chiuderanno domenica 4 giugno.

 

Tecnici in diretta mercoledì 17/05/2023

Ti aspettiamo mercoledì 17 maggio ore 21:00 su piattaforma Zoom con i Tecnici in Diretta 

Parleremo di:

  • Patologie di una stagione incerta: come riconoscerle – come agire
  • Punto sull’acacia e sulle prossime fioriture, come sta andando…
  • Tra raccolti e sciamatura: la gestione dell’apiario
  • Prospettive meteo…

Se vuoi partecipare a dare un quadro territoriale più ampio e dettagliato puoi regalarci due minuti per compilare il questionario che trovi al seguente link.

L’incontro è riservato ai soci in regola con la quota associativa.

Limitazione movimentazioni alveari Val di Chiana aretina

Nell’area tra Arezzo, Castiglion Fiorentino e il tracciato della A1 è stato confermato come ancora attivo il focolaiodella della patologia vegetale Colpo di Fuoco Batterico causato dal patogeno  (Erwinia amylovora).  

La Toscana è una zona indenne da questa patologia dunque è previsto che in tale situazione vengano predisposte misure per l’eradicazione come già avvenuto e comunicato nel 2022.

La delimitazione delle aree focolaio, viene predisposta dal servizio fitosanitario regionale cliccando qui troverete cartografia di dettaglio.

erwinia Colpo di Fuoco Batterico

Poiché le api sono un vettore di questa patologia è previsto che nel periodo di sviluppo della patologia, per ridurne la dispersione, si imponga il divieto di movimentazione degli alveari.

Le restrizioni riguardano l’atrea suddetta e prevedono che:

nel periodo compreso tra il giorno 15 marzo e il giorno 30 aprile è vietata la movimentazione degli alveari ubicati all’interno dell’area delimitata verso territori riconosciuti indenni (al momento tutta la Toscana).

E’ viceversa consentita la movimentazione degli alveari nel periodo dal primo di maggio al 30 di giugno, a condizione che, prima dello spostamento, sia adottata una delle seguenti misure di confinamento degli alveari:

• chiusura degli alveari per 48 ore, fino al momento della loro collocazione nella nuova postazione;

• chiusura degli alveari per 24 ore fino al momento della loro collocazione nella nuova postazione, preceduta da un trattamento a base di un farmaco veterinario autorizzato, contenente quale principio attivo l’acido ossalico.

Clicca qui per il regolamento completo: allecgato B, Piano di esìradicazione

Clicca qui per accedere al portale del servizio fitosanitario dove trovare i regolamenti aggiornati

(I regolamenti potrebbero essere soggetti a una revisioneed alcune correzioni nei prossimi mesi)

Tecnici Extra: la logistica in apicoltura raccontata dall’azienda Betti

Dato il successo ottenuto, annunciamo con piacere un secondo appuntamento mensile con i nostri tecnici in diretta!

Mercoledì 22 marzo, sempre su zoom dalle 21:00, l’azienda Paolo Betti ci racconterà le sue esperienze sul campo della logistica aziendale, dal nomedismo all’oraganizzazione del lavoro di campo.

Non mancate!

Tecnici in diretta logistica trasporto apicoltura